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martedì 20 novembre 2012

Il consumo del suolo

Il consumo del suolo è uno dei temi che ci tocca da vicino anche se inconsapevolmente.

Per capire cosa vuol dire consumo del suolo, ne diamo la definizione e citiamo alcuni dati:
Il consumo del suolo si definisce con un indice (ICS: indice di consumo del suolo) che è dato dal rapporto tra superficie urbanizzata e superficie totale.

Negli ultimi quindici anni, in Italia, la cementificazione del suolo ha portato al consumo del territorio pari ad una regione grande più del Lazio e dell'Abruzzo messi insieme. Veramente un enormità!

Nello stesso periodo solo la Liguria ha consumato più della metà del proprio territorio ancora libero.

Alla luce dei recenti eventi alluvionali e franosi, questi numeri devono fare riflettere.

La progressiva cementificazione può ritenersi concausa del dissesto idrogeologico, anche per effetto di una impermeabilizzazione imprudente o per conseguenza di una campagna non più drenata e manutenuta dagli agricoltori.

E come sempre, se non interveniamo ora, a pagarne il conto saranno le generazioni a venire.

Nei paesi più avanzati d'europa (Inghilterra, Germania e Francia) la situazione è diversa . Vi sono leggi di tutela molto interessanti (soprattutto in Inghilterra con l'introduzione delle cinture verdi e delle città giardino) in base alle quali vengono messe in atto misure di recupero dell'esistente e misure di perequazione territoriale che consente di risparmiare il 25% del territorio rispetto a noi.

In questo contesto la provincia di Monza e Brianza, purtroppo si colloca tra le provincie con il più alto ICS a livello nazionale e comunque con il più alto ICS di tutte le provincie lombarde. Il consumo medio del suolo brianzolo supera il 53%. Vi sono comuni, tra i quali Lissone, Vedano al Lambro, Bovisio Masciago che arrivano anche a superare l'80% . Il Comune di Brugherio non è certo tra i più virtuosi con un ICS del 63%.

Ma come fare a risolvere il problema?

Ovviamente la soluzione non è facile né immediata. E’ necessario acquisire la consapevolezza che il territorio non è una risorsa illimitata. Prima di tutto si devono varare leggi severe sul mantenimento del suolo incentivando il recupero delle aree dismesse e dell'edilizia obsoleta, poi si devono redigere scrupolosi piani paesaggistici di carattere sovra-comunale (regionale e provinciale ) dettagliati e prescrittivi. Il Parco Increa di Brugherio è un bell'esempio di come si possono recuperare efficacemente aree dismesse (prima era una cava), e qui ne abbiamo parlato di recente per un suo rilancio..

Per consentire l’applicazione di tutto ciò a livello locale, ai comuni devono essere garantite delle misure compensative al fine di non incentivare lo sviluppo urbanistico solamente per fare cassa. Gli oneri di urbanizzazione dovrebbero essere utilizzati in investimento e non per finanziare la spesa corrente.

Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10/09/2012 va proprio in questa direzione, qui trovate un approfondimento .

 Lista Civica Brugheio e' tua!

2 commenti:

  1. nei paesi avanzati d'europa i comuni non hanno mai pagato gli stipendi pubblici con gli oneri di urbanizzazione
    come ha fatto Brugherio e tutti i comuni e città della Padania. nei paesi avanzati d'europa esiste un sistema che si chiama federalismo politico ed AMMINISTRATIVO. qui da noi tutti gridano alle riforme ma quando si tratta di farle FANNO CADERE I GOVERNI. NAPOLITANO TIENE NEL CASSETTO LA LEGGE SU FEDERALISMO FISCALE EDULCORATO ALL'ITALIANA, PRIMO PASSO VERSO IL CAMMINO PER DIVENTARE EUROPA. NON LA PROMULGA, PERCHE' PENSA ALLA SUA TERRA ED AL RESTO DEL MERIDIONE, LA VERA PALLA AL PIEDE DELL'ITALIA, cose dette da ANTONIO GRAMSCI 80 anni fa, e da Formigoni 2 mesi fa. Anche a Brugherio ha pagato qualcosa . Basta dovrebbero o dovremmo, dobbiamo e vogliamo PRENDERCI quello che ci spetta. NESSUNO CI DARà MAI NIENTE.

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  2. dovreste anche dire basta nuovi arrivi di gente al nord cementificato, che vadano in altre parti d'italia dove c'è spazio per dar loro una casa e creare posti di lavoro.
    la cementificazione c'è stata perchè nessuno l'ha impedita perchè faceva comodo a tutti, in primis ai comuni per gli oneri di urbanizzazione = soldi x la paga dei dipendenti e non solo quella civile ma anche quella industriale. + industrie + gente = + case = + domanda = prezzi gonfiati + nero = possibilità di foraggiare la politica. 20 anni fa mani pulite ha portato alla luce che tangenti foraggiamenti a partiti e a parte del sistema pubblico venivano dal mattone. girava un BLACK pauroso eTUTTI SAPEVANO. appartamenti venduti e pagati 200.000.000 rogitati a 100.000.000 e la differenza andava in berta come si dice in brianza. perchè Nessuno ha proposto/preteso di industrializzare/cementificare centro sud ed isole e in tanti sarebbero rimasti a casa loro senza la necessità di emigrare? semplice la risposta. le aree industriali dismesse si radono al suolo si bonificano e si creano aree verdi e al legittimo proprietario si pagano tot al mq a prezzo agricolo nessun esproprio. ma basta case, abbiamo bisogno di verde e smettiamo di chiamare parchi certe
    aree agricole coltivate a monocultura estensiva che stanno alle periferie delle città, sono fabbriche di prodotti agricoli e basta
    perchè di naturale non hanno più niente, devono essere zona vincolata a tutela agricola così i carrozzoni mangiasoldi e fumo negli occhi per pseudoambientalisti non si creano.

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